In una storica svolta per il sistema di assistenza alle persone con disabilità, il Governo ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che avvia la sperimentazione di una nuova valutazione multidimensionale e del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato. Questa riforma, attesa da tempo, mira a garantire una maggiore autonomia e dignità alle persone con disabilità.
La sperimentazione, che avrà luogo dal 1° al 31 dicembre 2025, coinvolgerà le province di Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari e Trieste. Le regioni interessate riceveranno fondi specifici per attuare questo importante progetto, con Lombardia, Toscana e Campania che si aggiudicano i maggiori stanziamenti.
Uno dei punti chiave della riforma è il nuovo certificato medico introduttivo, che sarà utilizzato dall’INPS per la valutazione di base della disabilità. Questo cambio di procedura elimina la necessità della “domanda amministrativa”, semplificando il processo per i cittadini.
Questo passo avanti nella riforma della disabilità rappresenta un’opportunità per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità, garantendo loro maggiore autonomia e dignità attraverso un approccio personalizzato e partecipato. L’auspicio è che, una volta conclusa la fase di sperimentazione, questa nuova metodologia possa essere estesa a tutto il territorio nazionale, fornendo un supporto concreto e adeguato a coloro che ne hanno bisogno.
La riforma della disabilità è senza dubbio un segnale importante di attenzione e inclusione da parte delle istituzioni, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Ora più che mai, è fondamentale che il Paese continui a investire in questa direzione, per costruire una società davvero inclusiva e accessibile a tutti.
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