Il 1° gennaio si apre con una pesante mazzata per via dell’aumento dell’IRPEF, accade a Napoli, ma potrebbe riguardare molti altri comuni che per via dell’accordo denominato salva-Comuni siglato con il governo Draghi possono intervenire sulle aliquote IRPEF.
L’accordo tuttavia prevede altri aumenti l’introduzione di una tassa di imbarco da 2 euro per ogni passeggero che prende l’aereo da Capodichino.
Dunque atterrare o decollare da Napoli Capodichino costerà di più e come denuncia la Gesac, società che gestisce lo scalo partenopeo, questo potrebbe portare i passeggeri a scegliere altri aeroporti o altre destinazioni.
Dal Comune però fanno sapere che non vi erano altre alternative per uscire dalla situazione emergenziale se non quella di intervenire sulle aliquote IRPEF e su altre tasse per risanare appunto il bilancio comunale, altrimenti il rischio sarebbe stato il fallimento.
Aumento IRPEF, le percentuali applicate
Dalla tabella allegata all’articolo potete risalire agli aumenti per fascia di reddito, ma andiamo a vedere nel dettaglio le nuove percentuali. Dallo 0,8% attuale, l’aliquota dell’addizionale comunale passerà — dal 1° gennaio 2023 — allo 0,9% per assestarsi all’1% nel 2024.
Restano fuori dall’aumento solo i redditi fino a 12 mila euro. Gli altri pagheranno tutti e i ricchi ovviamente di più. Resta tuttavia alto il tasso di evasione dei tributi locali
La beffa riguarda ovviamente coloro che pagano sempre in una città — come il Comune ha rilevato più volte —è altissimo. Certo, senza un intervento simile, il Comune sarebbe fallito. Il pacchetto prevede anche altre misure come ad esempio la vendita degli immobili comunali per far cassa.
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