Da oggi 14 aprile e fino al 16 nelle scuole si voterà per il rinnovo delle RSU per il prossimo triennio 25/28. Queste elezione servono anche per misurare la rappresentatività sindacale al 50%, per l’altro 50% servono le iscrizioni che sempre più sono legate ai servizi, ad esempio le consulenze, che un sindacato riesce a garantire.
In questi mesi i sindacati si sono molto impegnati per trovare o riconfermare candidati presentatori s rappresentanti di lista e hanno presentato liste chi solo in alcune scuole, chi nella maggior parte delle scuole, chi in tutte le scuole. Ovviamente il numero dei voti è legato al numero dei candidati e quindi delle liste, anche se a prendere voti saranno essenzialmente quei candidati voluti dal DS e dalla sua mappa di potere in quanti le RSU parteciperanno nei prossimi tre anni ai tavoli di istituto che contatterà salario accessorio per migliaia e migliaia di euro.
In queste elezioni come ho detto più che i sindacati contro gli interessi dei pochi e potenti nelle scuole che inducono tutti a votare ecco perché io prevedo il 98,9% di votanti, anche perché nelle scuole si controlla chi non vota.
Sembra scontato che conserveranno la loro rappresentatività Flc Cgil , Cisl Scuola , Uil Rua, Snals, Fgu e Anief. Quello che pare non sia affatto scontato sarà il numero di voti di lista, qualche sindacato aumenterà considerevolmente qualche altro perderà volti e anche molti, anche perché non c’è affatto un rapporto tra iscritti e voti. Staremo a vedere. Come SBC da tempo siamo contrari non solo alle RSU di scuola e alle contraddizioni ma anche al sistema di voto legato alla rappresentatività sindacale.
Libero Tassella SBC
Leggi anche:
Scuola e Architettura, un’Alleanza per Rigenerare le Città: il Successo del Convegno ANDIS 2025
Mucci SGS denuncia: “La precarietà è come lavorare in un ambiente di mafia”