Che fine ha fatto il taglio del cuneo fiscale? Nel mese di aprile 2025, il personale scolastico, comprensivo di docenti e personale ATA, ha vissuto una delusione significativa a causa del mancato pagamento del taglio del cuneo fiscale da parte di NoiPA. Tuttavia, è previsto che tali arretrati vengano liquidati nei mesi successivi, probabilmente con il cedolino di maggio 2025, con importi variabili a seconda della qualifica e dell’anzianità di servizio.
Il massimo beneficio mensile di 83,33 euro non sarà disponibile per tutti.
Collaboratori scolastici con oltre 21 anni di anzianità, assistenti amministrativi e tecnici, coordinatori amministrativi e tecnici, e docenti con meno di 21 anni di servizio saranno tra i principali beneficiari. Per coloro con maggiore anzianità, gli importi diminuiranno progressivamente. Una beffa!
Le nuove misure fiscali introdotte dalla legge di bilancio 2025 prevedono un’indennità esente da tasse per i redditi fino a 20.000 euro, con percentuali variabili applicate al reddito percepito. Inoltre, è prevista una detrazione fiscale aggiuntiva per redditi superiori a 20.000 euro.
Il risultato scontenta tutti o quasi. I lavoratori dipendenti con oltre 20 anni di servizio vedranno aumentare il loro stipendio di pochissimi euro che non serviranno minimamente a ridare un briciolo di dignità agli stipendi.
Anche questa operazione del governo Meloni sembra un buco nell’acqua e che è ben lontana dalle promesse fatte in campagna elettorale.
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