Una crisi di governo assurda voluta da Matteo Renzi non trova nessuna spiegazione logica, anzi le ripercussioni che può avere sul Paese e sulla scuola rischiano di essere gravi e pesanti.
La pandemia che ha messo in ginocchio l’economia dell’Italia e le imminenti scadenze che aspettano una soluzione rapida, rischiano di ritornare violentemente sugli italiani come un boomerang; un boomerang pericoloso pronto a colpire l’intero Paese.
La scuola stessa rischia di subire l’efferatezza della crisi: concorsi da completare, immissioni in ruolo da effettuare, organico covid attendono una risposta in termini di finanziamento, anche se siamo convinti che gli iter avviati, come i concorsi, saranno completati regolarmente.
Temiamo invece che potrebbe saltare l’organico covid voluto dalla ministra Azzolina e temiamo che dopo 2 anni di serenità e senza tagli alla scuola, la scure potrebbe tornare a colpire alla cieca. Occorre far cassa e quando servono i soldi la vecchia politica ci ha insegnato che a rimetterci è sempre lo stato sociale (scuola, sanità, pensioni…).
la scuola e il Paese attendono dunque con il fiato sospeso, la soluzione della crisi sembra andare in un’unica soluzione: governo di ampio respiro che potrebbe vedere nuovamente in sella Renzi e i suoi, l’alernativa potrebbe essere il voto, ma in un momento come questo sarebbe demenziale ricorrere alle urne e chi lo chiede lo fa per puro egoismo.
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