Pressatura, quali gli argomenti da approfondire a scuola?
Proviamo a rispondere in maniera generale. La pressatura è il procedimento mediante il quale si estrae il succo da, avviene tramite lo schiacciamento del materiale (frutta o altro) attraverso la spinta di un pistone mobile su un supporto rigido.
La tecnica può essere utilizzata sia nell’industria alimentare che in quella meccanica per sagomare forme metalliche.
Nell’industria agroalimentare viene utilizzata per separare liquidi dai solidi mediante appunto la pressione o spremitura. Tale operazione tuttavia può avere degli effetti collaterali poiché l’eccessiva pressione su alcuni componenti lavorati come ad esempio bucce , noccioli e semi vari può innescare un aumento della temperatura di lavorazione compromettendo il prodotto finale, ossidandolo. Compromettendo dunque il profilo organolettico.
Presse comunemente utilizzate
Le presse utilizzate possono essere di due tipi:
- Presse discontinue, la più comune è quella a tino manuale o con l’utilizzo di un pistone idraulico, questa tipologia viene utilizzata sostanzialmente per l’estrazione di olio e mosto da vino, dunque trova applicazione nel settore enologico dove trovano ampio spazio anche le presse pneumatiche a membrana e quelle a gabbia.
- Presse continue, la più comune è quella a nastro utilizzata per la lavorazione della frutta, un’altra pressa continua è quella a coclea ovvero quella a vite senza fine trova applicazione soprattutto nel campo vinicolo e per l’estrazione dell’olio, ma anche per l’estrazione del succo dalla frutta. Un’altra pressa continua è quella rotante utilizzata maggiormente per la lavorazione di zucchero di canna.
