La previsione è del dottor Fausto Francia epidemiologo del Dipartimento di sanità pubblica dell’Ausl dell’Emilia Romagna. Alla domanda fatta da Rosario di Raimondo del La Repubblica circa la previsione della durata dell’emergenza ha risposto: «Ragionevolmente, saremo fuori dal tunnel a metà maggio. Attenti: non vuol dire che fino ad allora dovremo stare in quarantena. Toccato il picco, che alcuni modelli matematici individuano a fine marzo, scatterà la fase di decrescita e i casi caleranno. Lì il governo potrà allentare i vincoli».
Ciò significa che se noi tutti rispettiamo le regole consigliate dall’IIS (Istituto Superiore di Sanità) e dal Comitato Tecnico Scientifico ed imposte dal governo, supereremo anche questa con meno contagi rispetto a quelli ipotizzati dai vari modelli matematici.
La scuola è già finita?
Dipende sempre dalla curva dei contagi, se è decrescente e il distanziamento sociale non è più necessario, si potrebbe azzardare il rientro a scuola, altrimenti si continuerà con la Didattica a Distanza come sta già avvenendo con successo in alcune scuole e meno in altre.
Il modello – lo abbiamo sottolineato – è sempre quello cinese. Il primo Paese contagiato e che adesso dopo oltre due mesi sta rientrando lentamente alla normalità, ma mantenendo ancora le regole consigliate, distanza di un metro, disinfettare le mani, le mascherine e tutti i presidi necessari per evitare il contagio.
