Roma – Mentre si avviano i lavori sulla legge di bilancio, uno dei temi più dibattuti resta il rinnovo dei contratti per il comparto scuola. Tra le risorse destinate al pubblico impiego per il periodo 2022-2027, gli aumento per il personale scolastico si fermano a circa 300 euro, divisi in due tranche.
La cifra, che cumula le risorse stanziate con le ultime Manovre, appare esigua per un settore che da tempo lamenta carenze retributive. La direttiva per rinnovare i contratti, però, resta in sospeso al Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF).
Ieri, alla Camera, sono iniziate le audizioni delle parti sociali in merito alla legge di bilancio, e oggi è previsto un incontro cruciale tra la premier Giorgia Meloni ei sindacati. Lo scopo è discutere, tra le altre cose, proprio delle risorse per il settore educativo e di eventuali misure per incentivare il personale.
Lo sciopero indetto da Unicobas e CGIL il 31 ottobre, alla vigilia del ponte di Ognissanti, ha visto una partecipazione inferiore al previsto: solo il 6% del personale scolastico ha aderito, in calo rispetto al 7,2% registrato nel novembre dell’anno scorso.
I sindacati lamentano che i nuovi successi non riusciranno a coprire l’inflazione ea garantire un recupero del potere d’acquisto per docenti e personale ATA, sottolineando come i fondi siano ancora insufficienti per colmare il diverso rispetto ad altre categorie del pubblico impiego.
Resta ora da vedere se l’incontro odierno porterà a un’apertura del governo oa nuove mobilitazioni del settore scuola, che attendono risposte concrete.
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