Contratto mobilità 2025, la settimana prossima in dirittura d’arrivo

Sui contenuti del nuovo contratto e in particolare sulla questione dei vincoli vige giustamente un grande riserbo tra i sindacati della scuola anche se pare che il testo sia già nelle mani di qualche sindacato.

Leggiamo sulla pagina Facebook del Coordinatore Nazionale Della Gilda Unams Vito Carlo Castellana: “Derogare ai vincoli di mobilità per chi ha figli minori ai 18 anni o che per lo meno siano ancora in obbligo scolastico, oltre a chi ha genitori ultra sessantacinquenni, dovrebbe essere sacrosanto! Allora stesso modo andrebbero equiparate le tabelle per la mobilità volontaria e d’ufficio, altrimenti ci sarà sempre una discriminazione per chi è stato a lungo precario.”

Da qui capiamo che è stata introdotta una deroga per coloro che hanno figli nell’età dell’obbligo scolastico e genitori ultrasessantacinquenni (da verificare) ma che resta la vecchia discriminazione nella valutazione del punteggio pre ruolo nelle graduatorie di istituto per l’individuazione dei soprannumerari. Quest’ ultimo aspetto, malgrado una direttiva europea, sarà ancora oggetto di contenzioso.

Pare che paradossalmente il veto non sia venuto anche da alcune forze sindacali per non sconvolgere le graduatorie di istituto.

Insomma per non sconvolgere le graduatorie di istituto in barba a una direttiva europea si costringono i lavoratori ai ricorsi, la cosa è ancora più grave perché in Italia spesso si entra di ruolo dopo molti anni di precariato.

Pare che un compromesso sia stato anche trovato circa i Tutor e gli Orientatori, 1 punto ad anno fino a 3 punti se assicurano la continuità per tre anni nella stessa scuola.

Staremo a vedere, non ci resta che aspettare qualche giorno ormai. Per le domande ovviamente occorre aspettare l’OM che fisserà le date per presentare le istanze.

Libero Tassella SBC

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