L’incontro di ieri all’ARAN ci induce a due riflessioni
La prima tra la strategia di chiudere subito la parte economica del contratto, come chiedeva SBC, per ottenere SUBITO aumenti e arretrati afferenti al 19/21 e quella di chiedere ulteriori aumenti e trattare la parte normativa, ferma da anni ormai, è prevalsa ormai la seconda strada. Mi auguro per le lavoratrici e i lavoratori della scuola che sia la strategia giusta.
Ma la seconda strada, ed ecco la seconda riflessione , è la più ardua e in salita perché deve necessariamente prevedere un impegno alla mobilitazione della categoria fin da settembre , in quanto la legge di bilancio si scrive a ottobre e i giochi su fanno tra novembre e dicembre e aggiungo che la Legge di bilancio 2023, che si vuole riversare ancora sull’economico 19/21, allungando quindi il 22/24, sarà una legge di bilancio “elettorale” che arriva in una situazione di recessione e ad appena 4 mesi dal voto con partiti in fibrillazione e in riposizionamento elettorale.
Credo che i docenti e gli ATA debbano in questi mesi fare autocritica, nel 21 e nel 22 hanno disertato ben due scioperi il 10 dicembre ( 6%) e il 30 maggio ( 17, 55%) e rendersi conto che senza la lotta non otterranno mai nulla né a ottobre né a febbraio, quando verosimilmente si chiuderà il contratto 19/21 con aumenti che non si scosteranno molto dagli attuali.
Vedremo, del resto il futuro è aperto, la politica è il regno del possibile e le cose se si vogliono possono essere modificate , io sono sempre convinto che la lotta paga e nessuno ti regala mai nulla. Ma gli insegnanti ne hanno la consapevolezza?
Libero Tassella SBC
Ecco tutti i testi per prepararsi al concorso straordinario 2022 della scuola
Inscriviti al nostro canale Telegram e riceverai gli aggiornamenti in tempo reale.
https://t.me/informazionescuola