La firma del contratto, lo abbiamo evidenziato subito, è stata un’operazione di grande scaltrezza del neo ministro dell’Istruzione Valditara.
Ha trovato le risorse stanziate dell’ex ministra Azzolina che l’ex ministro Bianchi non è riuscito a “spendere” e giustamente ci ha pensato lui.
Ma per il futuro non si prospetta nulla di buono, non ci sono le risorse e difficilmente ne troveranno per la scuola per stessa ammissione del ministro: “Conto che sulla manovra ci siano nuove risorse e mi batterò per questo, anche se la coperta è corta”.
Coperta corta e va bene, il timore è che possa essere addirittura tagliata per far fronte a tutte le miriadi di promesse elettorali.
L’ultima e non è una barzelletta, è quella della Lega che proponeva di dare 20mila euro a fondo perduto a chi decide di sposarsi in Chiesa.
Mentre per le risorse per l’istruzione tutto tace, la scuola non è mai stata una vera priorità per il centro-destra e forse mai lo sarà.
Stiamo ancora pagando i danni dei tagli della Gelmini e dello scatto stipendiale congelato, quello del 1013, però in quanto a dichiarazioni non hanno eguali: fra flat tax, bonus matrimoni ma solo per chi si sposa in Chiesa e pace fiscale vari… ma a smontare le varie boutade ci pensa Giorgetti che chiama tutti ad un serio bagno di realtà e menomale.
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