Non solo dal punto di vista economico, gli 80 Euro lorde sono una mancetta, ma anche dal punto di vista normativo. A dare l’allarme è Marco Nobilio su ItaliaOggi. Il giornalista evidenzia come le ultime riforme (vedi anche riforma Madia) hanno liberato da lacci e laccioli il governo il quale potrebbe chiedere ed ottenere modifiche profonde all’attuale impostazione del contratto.
Sul tavolo della contrattaziione potrebbero finire addirittura i permessi dei docenti e di tutto il personale della scuola peggiorandone le condizioni di lavoro, insomma cornuti e mazziati, direbbe qualcuno, in parole povere pochi soldi di aumento e per di più legati ad una modifica (peggioramento) delle attuali condizioni di lavoro.L’Aran – evidenzia il quotidiano – ha avuto come prima indicazione da parte del governo proprio quello di rivedere la disciplina dei permessi allo scopo di armonizzarla, nella scuola potrebbero finire sotto esame gli attuali permessi per motivi personali che già hanno visto la contrapposizione fra docenti e dirigenti scolastici, in alcuni casi si è finiti a sbrogliare la controversia davanti al giudice del lavoro, che ha visto soccombere l’amministrazione riconoscendo il diritto dei permessi ai docenti ed al personale ATA.Il rinnovo del contratto della scuola potrebbe dunque portare novità negative pere il personale e a dar forza al governo c’è la legge di riforma Madia, del governo PD, quello che sta impostando la prossima campagna elettorale sulle fake news, forse per distrarre gli italiani dei veri problemi che sono altri.