Superare i pregiudizi sull’insegnante di sostegno: 4 luoghi comuni da sfatare
Molti pensano che l’insegnante di sostegno sia un docente di serie B dedicato solo agli alunni con disabilità. Tuttavia, la sua figura e il suo ruolo sono spesso mal interpretati. Vediamo insieme quali sono i principali pregiudizi da sfatare.
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L’insegnante di sostegno non è solo responsabile dell’alunno con disabilità
In realtà ha un ruolo attivo e di supporto per tutta la classe. È coinvolto nella valutazione e nelle attività didattiche degli studenti, al pari degli altri insegnanti.
Non deve per forza uscire dall’aula con l’alunno disabile
L’obiettivo è valorizzare tutte le potenzialità di ciascuno attraverso metodologie inclusive, coinvolgendo tutti gli alunni.
Non deve necessariamente accompagnare in gita solo l’alunno con disabilità
Può supportare l’integrazione di tutti, affiancando eventualmente anche altri adulti di riferimento.
Può dare voti e contribuire alle valutazioni di tutti gli studenti
Se collaborano con le altre insegnanti in un’ottica progettuale a supporto dell’intera classe.
Superiamo l’idea che sia un docente di serie B. Ha competenze specifiche per promuovere il benessere e il successo formativo di ogni alunno. Valorizzate il suo prezioso lavoro a sostegno dell’inclusione.
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