Scrivo per raccontare la mia esperienza con il concorso straordinario bis. Ho partecipato nella regione Umbria per classe di concorso A050. Ho preso un punteggio di 90/100 alla prova orale. Ricordiamo che la griglia di valutazione (la stessa usata per l’ordinario) andava a verificare tutte quelle competenze che devono essere possedute da un buon insegnante: capacità di progettazione, riferimenti normativi e conoscenze della materia.
Ricordiamo che la traccia veniva estratta al momento e che almeno per la mia materia il programma era davvero consistente (parliamo di scienze naturali alle superiori e quindi di biologia, chimica e scienze della terra).
Io con un punteggio di 90/100 sono fuori dalla graduatoria di merito, scavalcata da chi ha preso meno di me all’orale ma con titoli da 50 punti, il massimo che il bando ammetteva tra titoli di dottorato e borse di studio ministeriali. E sottolineo ministeriali, perché i miei 2 assegni di ricerca finanziati non dal Miur ma dal Fondo sociale Europeo non davano il benché minino punteggio.
Così io con 90 all’orale e 11 miseri punti di titoli dovuti ad un master e all’anno sulla materia, sono fuori. Eppure insegno da 5 anni. Queste graduatorie devono essere assolutamente a scorrimento perché quello che è successo a me è accaduto sicuramente a qualcun altro. L’orale del concorso deve avere un peso molto maggiore dei titoli accademici perché è con l’orale che si valuta sia la preparazione sulla materia sia la capacità di insegnare.
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