Il gioco delle parti è finalmente finito, l’accordo è stato raggiunto nella notte: le crocette sono state cestinate e al loro posto arriva la prova scritta. Sono questi i termi dell’accordo di fra alcuni “dissidenti” di LEU e del PD.
L’attacco continuo alla prova a crocette (che già qualcuno rimpiange perchè garantiva l’oggettività) aveva come contro-proposta evidentemente la prova scritta, altro che il concorso per soli titoli come raccontavano da settimane.
L’accordo comunque garantisce – a nostro parere – che i precari con 36 mesi di servizio saranno finalmente stabilizzati ed è la cosa che più di tutti conta. Il timore che potesse saltare tutto e quindi perdersi le immissioni in ruolo era concreto.
Il concorso straordinario 2020 si farà dopo l’estate, ma le immissioni in ruolo avranno decorrenza giuridica dal 1° settembre 2020 così come ha sempre voluto la stessa ministra Azzolina. I precari avranno un contratto a tempo determinato che – se vincono il concorso – sarà trasformato in contratto indeterminato.
A questo punto non ci resta che capire la struttura della prova scritta.
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