Il ministero dell’Istruzione ha ufficializzato oggi importanti cambiamenti per la prossima procedura concorsuale ordinaria. Se da un lato viene confermato lo svolgimento del concorso nonostante le richieste di sindacati e idonei di annullarlo, dall’altro vengono anticipate modifiche sostanziali nelle modalità di svolgimento delle prove e nei programmi d’esame.
Le novità principali riguardano l’accesso alla prova orale. Verrà consentito a un numero di candidati pari a tre volte i posti disponibili per ogni classe di concorso/tipologia di posto nella regione, a condizione che abbiano ottenuto almeno 70/100. Non basterà più solo superare la soglia minima, ma si terrà conto anche della posizione in graduatoria. L’obiettivo dichiarato è rendere le orali più snelle.
Altra modifica importante è la riduzione da 30 a 20 giorni del termine per la presentazione delle domande. Infine, verranno introdotti nei programmi d’esame le lingue ebraico e neogreco.
Le novità anticipate puntano a migliorare l’efficienza della procedura concorsuale, semplificando alcune fasi senza rinunciare a garantire la massima partecipazione e trasparenza. Una sfida non banale per assumere i docenti necessari a garantire un’istruzione di qualità.
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