Concorso scuola 2018: possono partecipare i neo laureati e i diplomati ITP?

Il 2018 porterà in regalo ai precari della scuola il concorso. La ministra Fedeli ha annunciato che saranno tre e riguarderanno tutte le categorie di precari. Sembra strano scriverlo ma così è, il lavoro di divisione condotto in questi ultimi anni dalla politica ha portato alla categorizzazione del personale precario della scuola.

diplomati magistrale e concorso

Concorso della scuola 2018 per i neolaureati sarà l’ultimo in ordine di tempo

In ordine di tempo sarà l’ultimo, il terzo del 2018. I neolaureati dovranno essere in possesso dei famosi 24 CFU richiesti, altrimenti non potranno partecipare al concorso a cattedra, non saranno invece necessari per i diplomati ITP. E’ bene ricordare che il concorso sarà nella modalità corso-concorso. Chi supera i due scritti previsti, più l’orale, avrà accesso al percorso di formazione FIT. Secondo quando previsto dalla legge saranno banditi solo concorsi per i posti realmente liberi in organico, completato dunque il FIT i precari saranno assunti a tempo indeterminato. Lo stesso vale per i diplomati ITP, anche se per questi ultimi va precisato che i posti liberi saranno pochissimi e il rischio è che per loro non saranno banditi i concorsi.

Concorso ed innalzamento dell’età pensionabile

La questione dell’innalzamento dell’età pensionabile è strettamente legata ai posti che si libereranno per poi metterli a concorso. Il torn-over in realtà non è mai stato rispettato, questo si può riscontrare dalle graduatorie ad esaurimento in taluni casi ancora zeppe e che difficilmente si svuoteranno nei prossimi anni. Vista la situazione, viene da chiedersi quanti posti saranno realmente messi a concorso e qualora fossero maggiori rispetto le reali necessità che fine faranno i vincitori.