Nuovo reclutamento: concorso riservato, 24 cfu e requisiti per partecipare alla fase transitoria
Il nuovo reclutamento dei docenti prevede una fase transitoria utile ad immettere in ruolo tutti i precari che hanno maturato servizio nella scuola prima che entrasse in vigore la riforma voluta dal governo Renzi/Gentiloni.
Per questi docenti è previsto un percorso “agevolato” che consentirà loro di acquisire l’abilitazione (per chi non ne è ancora in possesso) e di essere successivamente assunti, della descrizione dettagliata la Redazione di InformazioneScuola se ne è occupata qualche settimana fa quando in anteprima abbiamo pubblicato i decreti approvati.
Ogni due anni, a partire dalla fine del 2018, contestualmente al concorso ordinario, è bandito anche un concorso riservato, lo precisa anche la FLC Cgil in una scheda di sintesi pubblica sul portale del sindacato.
Chi ha diritto a partecipare ai concorsi riservati?
A chiarire chi può partecipare è lo stesso sindacato che scrive: “Possono partecipare al concorso riservato coloro che sono in possesso, alla data di scadenza del bando, di un servizio di almeno tre anni scolastici, anche non continuativi, negli ultimi 8 anni. Per anno scolastico si intende un servizio di almeno 180 giorni, anche non continuativi, oppure un servizio continuativo dal 1 febbraio fino agli scrutini finali (vedi art. 489 del Dlgs 297/94).
La partecipazione potrà avvenire per tutte le classi di concorso (e corrispondenti posti di sostegno) nelle quali è stato prestato servizio per almeno un anno scolastico”.
Nuovo reclutamento e 24 CFU
Per partecipare alla fase transitoria, ribadiamo ancora una volta, non è necessario il possesso dei 24 CFU nei settori formativi antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie e tecniche didattiche. I concorrenti dovranno affrontare solo la prima prova scritta (disciplinare) (ed eventualmente quella di sostegno) e la prova orale.
“Al concorso riservato- conclude la FLC Cgil – spetta il 100% dei posti nel 2020/2021, il 60% nel 2021/2022 e negli anni successivi quote decrescenti fino al 20%.
Gli assunti da questo concorso sono esonerati dal secondo anno del percorso FIT: dovranno conseguire la specializzazione e l’anno successivo saranno assegnati al terzo anno del percorso (supplenza annuale) e, in caso di valutazione positiva, assunti a tempo indeterminato l’anno successivo”.