Il premier Renzi si è (forse) reso conto che il concorso può saltare seriamente a causa dell’assenza di commissari esaminatori. Come è noto chi ha presentato domanda di commissario d’esame e quindi ha presentato il curriculum, percepirà come compenso circa un Euro all’ora, una miseria mai vista prima. Il MIUR – consapevole della “miseria” – ha aperto anche ai docenti in pensione con la speranza che decidano di presentare domanda di commissario, nonostante ciò le adesioni sono basse e in alcune regioni il concorso è seriamente a rischio a causa della carenza di commissari.
Per cercare di rimediare proprio ieri Renzi ha dichiarato: «Un euro all’ora ai commissari? Non è giusto, lavoriamo per un aumento dei compensi». In realtà ancora nulla è stato fatto per aumentare i compensi. C’è dunque il rischio reale che il concorso possa impantanarsi? E’ ciò che si augurano moltissimi precari che proprio da ieri hanno al loro fianco un divo del rock italiano, Piero Pelù. Sul suo profilo Facebook si è fatto fotografare con un cartello con la scritta con l’hashtag #No concorso truffa”.
Intanto oggi saranno resi noti i calendari d’esame, il governo ormai viaggia come un treno verso la meta, incurante di tutte le proteste.