HomeComunicato StampaConcorso Dirigenti Scolastici: ombre sulla regolarità, Caso (M5S) chiede chiarezza

Concorso Dirigenti Scolastici: ombre sulla regolarità, Caso (M5S) chiede chiarezza

Denunce di conflitti di interesse e discriminazioni: il concorso per presidi finisce sotto accusa

Roma, 29 marzo 2025 – Il concorso ordinario per il reclutamento di 578 dirigenti scolastici, bandito lo scorso 18 dicembre, è al centro di una bufera giudiziaria e politica. Emergono infatti segnalazioni su presunti conflitti di interesse e discriminazioni che mettono in discussione la regolarità delle procedure concorsuali.

Irregolarità e segnalazioni: il concorso nel mirino

Secondo quanto dichiarato da Antonio Caso, capogruppo del Movimento 5 Stelle in Commissione Cultura, ci sarebbero diversi elementi che sollevano perplessità sullo svolgimento del concorso. Dalle prime fasi della selezione, infatti, sono state segnalate possibili anomalie in più Regioni, tra cui:

  • Presunti conflitti di interesse tra candidati e membri delle commissioni esaminatrici;
  • Discriminazioni nei confronti di candidati con disabilità, con mancata concessione delle misure compensative previste dal bando;
  • Legami di parentela e pregressi rapporti di collaborazione tra candidati e commissari;
  • Commissioni composte da colleghi che esaminano altri colleghi;
  • Scambi di ruolo tra esaminatori ed esaminati.

Situazioni del genere potrebbero violare i principi di trasparenza, equità e imparzialità, andando a compromettere la legittimità dell’intero concorso.

Interrogazione parlamentare: la richiesta di chiarezza

Alla luce di queste criticità, Antonio Caso ha annunciato di aver presentato un’interrogazione ai Ministri Valditara e Zangrillo, chiedendo verifiche urgenti sul concorso. L’obiettivo è fare chiarezza sulle presunte irregolarità e, se necessario, adottare misure per garantire il rispetto della legalità nelle procedure selettive.

Esposti e ricorsi: la giustizia chiamata in causa

Oltre all’intervento politico, il concorso è già oggetto di ricorsi al TAR in diverse Regioni, mentre in Campania sono stati presentati anche esposti alla Procura della Repubblica. Se le denunce fossero confermate, si aprirebbe un nuovo caso giudiziario nel mondo della scuola.

Conclusione

La vicenda è in continua evoluzione e potrebbe avere ripercussioni importanti sul sistema di selezione dei dirigenti scolastici in Italia. Il Ministero risponderà alle richieste di chiarimento? Resta da vedere quali saranno i prossimi sviluppi.

Restate aggiornati per ulteriori approfondimenti su questa delicata vicenda.

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