E’ in arrivo il concorso per i diplomati magistrali, ad annunciarlo è stato il ministro Bussetti in persona lo ha fatto durante il videoforum di Repubblica dello scorso 12 settembre ha fornito alcune anticipazioni.
Le possibili date del concorso diplomati magistrali
La situazione è senza dubbio incandescente in particolare per quelle maestre che a causa dello scioglimento della riserva T sono state licenziate dopo essere state immesse in ruolo (ma appunto con riserva).
Il governo è fermamente intenzionato a non riaprire le GAE per non creare precedenti pericolosi che rischierebbero di aggiungere altro caos ed altre incertezze. A nostro parere tuttavia la riapertura ragionata delle GAE non porterebbe così tanti disagi come dicono, le prime posizioni resterebbero comunque occupate da chi ha maggior punteggio, gli altri si accoderebbero. La soluzione della fascia aggiuntiva potrebbe costituire un’altra possibilità ed eviterebbe ciò che è successo con le recenti immissioni in ruolo dove 23 mila posti non sono stati assegnati perchè in GAE e nelle Graduatorie di Merito Regionali non vi erano candidati.
Ritornando alle date dei diplomati magistrali, il ministro Bussetti ha fatto sapere che l’iter che porterà alla pubblicazioni dei bandi è già stato avviato. Probabilmente entro la fine del 2018 sarà pronto il concorso riservato per i diplomati magistrali e i laureati in Scienze della formazione primaria con due anni di servizio. Il ministro spera di far partire anche il concorso ordinario per i precari privi di servizio.
E’ la fine dei ricorsi?
L’avvio dei due concorsi metterebbe fine ai contenziosi ed ai ricorsi, da quel che risulta alla Redazione proprio al bando pare che vi stiano lavorando diversi esperti di diritto scolastico e una delle possibilità per scongiurare il caos dei ricorsifici pare sia la contemporaneità dei due bandi e il requisito del servizio prestato così come accadeva in passato.
Quali i requisiti necessari per partecipare al concorso riservato?
I requisiti richiesti per partecipare al concorso riservato sono appunto i due anni di servizio prestati nella scuola e potranno partecipare sia i diplomati magistrale che si sono diplomate entro a.s. 2001/02 sia i laureati in Scienze della formazione primaria. Saranno banditi anche i posti di sostegno riservati ai diplomati magistrali in possesso del titolo e ai laureati in SFP.
Il concorso ordinario invece sarà aperto sempre ai diplomati magistrali con titolo conseguito entro l’a.s. 2001/02 e ai laureati in Scienze della formazione primaria. Per partecipare al concorso ordinario non sarà necessario nessun servizio.
Il concorso sarà aperto anche ai docenti di ruolo, sempre per evitare il caos dei ricorsi, anche loro dovranno essere in possesso dei requisiti richiesti dal bando.
Tabella valutazione titoli concorso
Finalmente si darà in maniera chiara, così come avveniva in passato,uUn peso preponderante gli anni di servizio. Provvedimento peraltro già approvato nel Decreto Dignità.
Il punteggio sarà dunque così suddiviso: 70 punti si otterrano con la valutazione dei titoli in possesso del candidato, 30 punti per la prova orale di natura didattico-metodologica. Saranno inoltre valutati (fino al massimo di 70 n.d.r) il superamento concorsi precedenti ed
altre abilitazioni di livello universitario per un massimo di 50 dei 70 punti per il servizio.
Al concorso riservato che non prevede bocciatura, non saranno ammessi i candidati che hanno prestato servizio nelle scuole paritarie, tuttavia potranno partecipare al concorso ordinario.