Disposti 13 milioni di euro dalla legge di Bilancio per bandire concorsi tra il 2023 e il 2024 che avranno lo scopo di assumere almeno 70.000 insegnanti e coprire le richieste del Pnrr.
Ma, il nuovo piano di formazione e reclutamento degli insegnanti, rischia di slittare in quanto non ci sarebbero i tempi tecnici per la formazione e l’abilitazione di nuovi insegnanti e, alla richiesta dell’Union Europea, il nuovo governo non può che chiedere una proroga per raggiungere gli obiettivi di assunzione richiesto per il Pnrr.
Tali ritardi sono dovuti a diverse questioni e Mario Pittoni, responsabile istruzione della Lega, ha fatto presente come i percorsi formativi e abilitanti all’insegnamento non dovrebbero più prevedere il tirocinio per chi già insegna e nessuna selezione d’ingresso. La semplificazione delle procedure prevede comunque un lungo percorso che allunga i tempi tecnici per l’assunzione entro il 2024 di 70.000 nuovi insegnanti.
Concorsi scuola in legge di Bilancio
La legge di Bilancio ha trovato dei fondi aggiuntivi da destinare alla scuola. Si tratta di 13 milioni di euro che potranno essere destinati all’organizzazione di nuovi concorsi per il reclutamento del personale scolastico. Nella legge di Bilancio 2023 si evince che:
Con i decreti-legge n. 73 del 2021 e nn. 36 e 115 del 2022, è stata già avviata la riforma che fissa gli obiettivi richiesti dalla UE, ossia la tempestiva nomina del personale docente per l’anno scolastico 2021/2022; la semplificazione delle procedure concorsuali; l’immissione in ruolo del medesimo personale; la formazione, l’abilitazione e l’accesso in ruolo dei docenti; la previsione, per gli insegnanti di ruolo, di forme di premialità e progressioni di carriera.
Tuttavia, Marcello Pacifico, presidente nazionale di Anief (Associazione nazionale insegnanti e formatori), ha spiegato come da due anni sia bloccato il concorso abilitante a cui avevano richiesto di partecipare migliaia di insegnanti, con tanto di pagamento di una tassa d’iscrizione. Infatti, ci sono diversi altri dubbi in merito a quanto incluso nella legge di Bilancio 2023 e il sindacato ha annunciato che presenterà proposte dettagliate sul reclutamento del personale scolastico, anche chiedendo la riforma, la revisione e l’aggiornamento in Parlamento del Pnrr per quanto riguarda il sistema di formazione e reclutamento di insegnanti.
Concorsi scuola per nuove assunzioni entro il 2024
Come già detto, la legge di Bilancio e il documento Pnrr prevedono nuove assunzioni entro il 2024, almeno 70.000 per scuola e università, ma solo una piccola percentuale di questi potranno essere “precari”. Nella legge di Bilancio sono stati trovati 13 milioni di euro per bandire nuovi concorsi tra il 2023 e il 2024. Considerando la richiesta dell’Unione europea per l’assunzione di nuovi insegnati, e non dei precari storici, non sembrano però esserci i tempi tecnici.
Secondo il nuovo regime di reclutamento e formazione degli insegnanti i tempi sono parecchio lunghi e, il ministro dell’Istruzione Valditara, ha fatto notare che non c’è il tempo di formare e abilitare i nuovi insegnanti secondo le richieste di Bruxelles. Dunque, sono in programma nuovi concorsi per la scuola, ma si tratta dei tipici concorsi annuali e non di concorsi extra per l’assunzione di personale previsto nel Pnrr. In questo caso i fondi ci sono, ma potrebbero mancare i candidati.
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