Mercoledì 29 gennaio 2020, presso il MIUR si è tenuto un incontro tra Sindacati scuola e amministrazione sulla stabilizzazione dei lavoratori ex LSU degli appalti storici in applicazione della legge di bilancio 2019 che ha previsto l’assunzione nel profilo di collaboratore scolastico del personale delle imprese di pulizia già impegnato nelle scuole per almeno 10 anni, anche non continuativi e negli ultimi due dal 1° gennaio 2020, nei limiti del contingente accantonato.
L’incontro, sollecitato dalla parte sindacale, si è incentrato sull’attuazione della procedura di stabilizzazione, prevista dalla norma ed emendata con la conversione in legge del decreto scuola (l. 159/2019). ( vedi allegato)
I rappresentanti del MIUR hanno riferito rispetto all’attuazione della procedura che:
– in tempi molto stretti verranno pubblicate le graduatorie provinciali degli aventi diritto, attraverso le quali sarà possibile determinare la quota dei lavoratori destinatari del contratto a tempo pieno o parziale;
– i controlli sul possesso dei requisiti saranno effettuati non a campione ma su tutta la platea dei concorrenti;
– le domande acquisite a sistema sono circa 13.000 rispetto ai 12.263 posti accantonati.
A seguito di queste graduatorie provinciali i lavoratori verranno chiamati a stipulare un contratto di lavoro a tempo indeterminato entro il mese di febbraio.
Subito dopo verrà avviata una procedura che porterà alla definizione di una graduatoria nazionale, basata sui punteggi già certificati, che consentirà a coloro che hanno ottenuto un contratto a tempo parziale di scegliere una provincia diversa per ottenere un contratto a tempo pieno. Questa richiesta sarà effettuata tramite istanze on line.
Si prevede anche una fase successiva per cui scorrendo la graduatoria, si potrà chiedere, progressivamente la trasformazione dei contratti da una provincia all’altra.
La UIL ha rivendicato sedi e procedure di garanzia occupazionale e di reddito per tutti i lavoratori occupati negli appalti di pulizia e decoro degli istituti scolastici ed ha ribadito la necessità di affrontare il tema relativo alla platea dei lavoratori ex LSU e Appalti Storici che non potrà essere assorbita dal settore scuola per la carenza dei requisiti fissati dalla legge o di quelli previsti per l’accesso al pubblico impiego.
Al fine di assicurare la continuità dell’occupazione e la tutela del reddito di queste lavoratrici e lavoratori è stato chiesto l’intervento dei diversi ministeri interessati attraverso un coordinamento della Presidenza del Consiglio.
SEGRETERIA NAZIONALE
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