L’abrogazione del comma 13, art 14 del DL 95/2012, convertito nella L135/2012, è stata giustamente salutata come una vittoria dagli inidonei che, grazie alle mobilitazioni messe in campo, sono riusciti a bloccare la manovra con la quale li si voleva obbligatoriamente spostare sui profili del personale precario amministrativo e tecnico, il quale ha ottenuto, grazie a ciò, i posti sino ad oggi congelati che impedivano la loro immissione in ruolo.
Grazie alla mobilitazione degli inidonei e al valore fortemente unitario della loro battaglia ( che ha unito e non diviso interi segmenti di lavoratori e lavoratrici) è stata peraltro riconosciuta anche la proposta relativa all’assunzione e al pagamento di quanto spettante ai Modelli Viventi dei Licei Artistici, che hanno partecipato alle mobilitazioni e sono saliti in delegazione più di una volta al MIUR con i docenti inidonei.
Ora, però, abrogata la finanziaria di Monti, i docenti inidonei devono abrogare/emendare anche la finanziaria di Tremonti, per fare in modo che la mobilità intercompartimentale sia resa quantomeno facoltativa e sia definitivamente risolta la vertenza degli insegnanti tecnico pratici ex Enti locali C555-C999 ( che hanno comunque ottenuto a loro volta, sempre grazie alla costante mobilitazione con gli inidonei, la possibilità di avere definitivamente assegnata una cattedra di insegnamento corrispondente al proprio titolo).
Dal decreto scuola in questione, che deve essere convertito in legge entro sessanta giorni dal 12 settembre ( data della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) altre questioni sono però rimaste fuori, come quella di “Quota 96”, delle cattedre di Materia Alternativa alla religione cattolica (sono circa 15.000 le cattedre di IRC a tempo indeterminato e 10.000 ad incarico annuale), dell’assegnazione ai precari di tutti i posti sul sostegno per assicurare a studenti, famiglie e docenti, certezze e continuità degli interventi.
Per questi motivi Cobas–Inidonei–ITP–Precari–Materia Alternativa-Modelli Viventi–Quota 96, hanno organizzato un sit-in al MIUR per il 24 settembre (il 25 sono attese le OOSS) ed hanno inviato richiesta di incontro al Ministro dell’istruzione per chiedere: a) che gli Inidonei, gli ITP e i Precari AA e AT, siedano al tavolo di confronto con le altre OOSS, perché non ritengono che queste abbiano rappresentato (né che rappresentino) adeguatamente le richieste dei docenti “ idonei ad altri compiti”, dei precari AA AT e degli ITP e perché quanto ottenuto sino ad ora è stato il risultato delle mobilitazioni da loro messe in campo; b) che “Quota 96”, Materia Alternativa, Modelli Viventi, Precari ( di sostegno e curriculari) siano invece ricevuti dai dirigenti responsabili dei relativi settori: 1) perché siano attivate in tempi stretti le procedure per monitorare la reale platea degli aventi diritto di Quota 96: 3500 aventi diritto, secondo stime Miur non confermate, fra docenti e ATA che pur avendo maturato i requisiti per la pensione nell’anno scolastico 2011/2012 sono stati bloccati dalla riforma Fornero, sottraendo altrettanti immissioni in ruolo ai precari); 2) per definire le reali esigenze dell’organico per il sostegno; 3)per rendere obbligatoria l’istituzione della materia Alternativa e assegnare entro un mese dall’inizio delle lezioni i posti così determinati in tutte le istituzioni scolastiche, nel rispetto delle sentenze emanate; 4) per entrare nel merito dello status giuridico dei Modelli Viventi.
Appuntamento MERCOLEDI’ 25 SETTEMBRE ore 17
PRESSO LA SEDE COBAS DI TORINO – VIA SAN BERNARDINO 4