Nelle scuole arriva l’intelligenza artificiale, ma le scuole sono attrezzate?
Il futuro sono le competenze digitali, ma le nostre scuole sono attrezzate per applicare il nuovo Piano Ue? Probabilmente no, e pure il 2020 è vicino, mancano appena due anni per l’applicazione del Piano che prevede lo sviluppo dell’intelligenza artificiale nelle scuole per colmare il divario con il nostro competitor principale, ovvero gli Stati Uniti d’America.
Se in Italia, in particolare al Nord Italia, sono richieste figure tecniche e che abbiano anche abilità manuali, nel futuro, sempre più prossimo i nostri diplomandi dovranno avere nel proprio percorso di formazione anche le tanto richieste competenze digitali. Ad affrontare l’argomento sono stati i ministri degli stati membri e i leader aziendali riuniti a Bruxelles. E’ emerso che il 90% dei lavori del futuro richiedono determinate competenze in campo digitale, la cosa che non lascia sereni è che il 44% dei giovani europei non possiede neanche le abilità di base. Il gap va colmato al più presto, ecco perché il Piano digitale va attivato al più presto. Gli studenti dovranno essere in grado di applicare al meglio le tecnologie digitali, ma anche la formazione in classe e nei laboratori dovrà prevedere l’uso di strumenti digitali. Sta tramontando dunque la vecchia maniera di fare lezione? E’ probabile. Chi oggi si ostina a mantenere la vecchia impostazione probabilmente dovrà rivedere le proprie convinzioni ed aprire la propria mente al futuro.
Sul piano digitale le scuole dovranno autovalutarsi: RAV e PTOF
Il Piano digitale applicato nelle scuole sarà oggetto di autovalutazione, dunque rientrerà nei vari PTOF e RAV e il tutto dovrà iniziare già dal prossimo anno scolastico. Ma le scuole hanno già insegnanti in grado di applicare le nuove tecnologie durante le lezioni o dovranno ancora formare gli insegnanti del futuro? Molte scuole nei loro organici hanno già docenti che in qualche maniera e in contesti diversi da quello scolastico hanno acquisito competenze digitali, altri, ad esempio i Licei, sono un po’ indietro rispetto ai tecnici e dovranno anche loro mettersi al passo con il futuro. Non è ancora chiaro se per applicare il Piano occorrano classi di concorso specifiche oppure se sarà necessario l’intervento di esperti esterni. Tuttavia le parole chiavi saranno: coding, Europass, Digital Competence Framework, connettività, Reti di scuole per scambiarsi le competenze ed altro ancora.