Gli obiettivi formativi sono elementi chiave per definire con precisione e chiarezza cosa gli studenti dovranno essere in grado di fare al termine di un percorso didattico. Per strutturarli al meglio esistono diversi modelli, detti tassonomie, che aiutano a descrivere e categorizzare in modo organico i traguardi da raggiungere.
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La più nota è quella di Bloom, che ordina gli obiettivi in sei livelli crescenti: conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione. Questa tassonomia, grazie alla sua semplicità e solidità scientifica, rimane un importante punto di riferimento.
Un’altra classificazione molto utilizzata è quella di Gagnè, che divide gli obiettivi in otto tipi legati a differenti abilità cognitive, dal ricevere informazioni all’applicare principi astratti.
Infine, la tassonomia di Guildford propone cinque fattori dell’intelligenza su cui articolare i traguardi formativi: contenuto, prodotto, sintesi, valutazione, abilità.
Scegliere consapevolmente quale modello adottare garantisce di impostare obiettivi chiari, misurabili e adatti alle esigenze di apprendimento, per una didattica più efficace ed un reale valore aggiunto per gli studenti.
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