Si tratta di una sentenza clamorosa quella del Tribunale di Catania che condanna il Ministero dell’Istruzione e de Merito a risarcire una docente precaria catanese. dovrà avere 100mila euro.
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Ministero condannato, dovrà risarcire 100mila euro ad una precaria
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito dovrà sostenere un maxi risarcimento per effetto della pronuncia del Tribunale di Catania, che ha accolto il ricorso presentato da una docente siciliana che nel 2015 era stata esclusa dalla possibilità di partecipare al piano assunzionale straordinario della ‘Buona Scuola’.
La ricorrente era stata depennata dalle graduatorie provinciali, ma in seguito ad una decisione del giudice del TAR, era riuscita ad ottenere il reinserimento con efficacia retroattiva. Nonostante ciò, nel 2015 non aveva potuto partecipare al piano straordinario assunzionale voluto dalla riforma ‘Buona Scuola’ di Matteo Renzi.
Il Tribunale di Catania ha dichiarato il diritto della docente di essere assunta a tempo indeterminato con decorrenza dall’anno scolastico 2015/16 e ha condannato il Ministero dell’Istruzione e del Merito a un maxi risarcimento di oltre 100mila euro, a cui si aggiungeranno le retribuzioni che l’insegnante avrebbe dovuto percepire dal giorno del deposito del ricorso, nel 2020, sino all’effettiva nomina in ruolo. L’avvocato della docente ha difeso con successo la tesi secondo cui la docente avrebbe avuto il diritto di partecipare alla procedura straordinaria assunzionale e che i danni subiti meritavano una giusta compensazione.
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