La chiamata diretta è stata “cassata” grazie al contratto integrativo firmato fra il MIUR e le OO.SS per la sua “vera” abolizione occorrerà una nuova legge, per approvarla l’iter è ben più lungo. Tuttavia il governo ha voluto dare, già da quest’anno, un segnale forte a quella che è la sua idea di governo della scuola e anche se più volte lo stesso Bussetti ha sottolineato che la buona scuola non è tutta da buttare, si sta cercando via via di smussare gli spigoli più fastidiosi, fra questi appunto l’odiata chiamata diretta.
Ma andiamo avedere cosa accadrà nel post chiamata diretta, grazie alla nota ministeriale che introduce e spiega l’ipotesi di contratto firmato con i sindacati.
Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente il passaggio da ambito territoriale a scuola per l’a.s. 2018/2019, ai sensi dell’articolo l, commi 79 e successivi
Si tramette in allegato alla presente l’ipotesi di C.C.N.I. in oggetto, in attesa del perfezionamento dell’iter di certificazione previsto ai sensi dell’ art. 40 comma 3-sexies, del D. l. vo 165/01.
In particolare la nuova ipotesi di contratto, tiene conto nella sua articolazione della disciplina transitoria dovuta al rinnovo del CCNL di comparto, nonche? dell’ormai avvenuta pubblicazione degli esiti della mobilita? della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado, oltre che della conclusione del lavoro dei Collegi dei docenti, fattore che non consente l’attivazione delle procedure di compartecipazione ed imparzialita? nella definizione dei criteri oggettivi di individuazione. Pertanto al fine di garantire il regolare avvio dell’anno scolastico, si prevede che per l’ a.s. 2018/19 una procedura semplificata secondo cui gli Uffici scolastici territorialmente competenti provvederanno con apposita funzione di individuazione all’assegnazione dei docenti alle scuole di riferimento, secondo la seguente tempistica:
I docenti trasferiti su ambito- tramite la funzione resa disponibile su Istanze on line – indicheranno nell’apposita sezione, l’istituzione scolastica di partenza, necessaria per la successiva assegnazione delle sedi di competenza di codesti Uffici Scolastici. Qualora il docente non esprima la scuola di prima preferenza verra? considerata come prima preferenza la scuola capofila di ambito.
Entro i termini sopra riportati, l’Ufficio scolastico competente per territorio provvede ad assegnare prioritariamente alle scuole i docenti titolari su ambito, beneficiari delle precedenze di
legge previste dal CCNI mobilita? del 7 marzo 2018, articolo 13.
Successivamente i suddetti Uffici provvederanno, utilizzando l’apposita procedura informatica, al l’assegnazione della sede ai restanti docenti provenienti dalle operazioni di mobilita? e titolari su ambito. A tal fine, l’Ufficio scolastico procede in ordine di graduatoria secondo il punteggio con cui si e?conseguita la mobilita? su ambito.
I dirigenti scolastici nell’attribuzione dell’incarico triennale al docente loro assegnato avranno cura di verificare, nell’eventualita? della presenza di cattedre ad orario esterno, che i docenti gia? titolari siano riassorbiti sulla cattedra interna ai sensi dell’articolo 11 del CCNI Mobilita?.
Immissioni in ruolo
Successivamente alla pubblicazione dei trasferimenti per la scuola secondaria di secondo grado , sara? possibile procedere alla determinazione dei contingenti, ripartiti per provincia, classe di concorso/tipo posto, da destinare alle nomine in ruolo.
Tale contingente sara? trasmesso alle SS.LL., unitamente al decreto ministeriale relativo alle immissioni in ruolo del personale docente, dopo aver ricevuto la prescritta autorizzazione del Ministero dell’Economia e Finanze e della Funzione Pubblica.
A seguito di tale trasmissione, presumibilmente entro la fine di luglio, codesti Uffici avranno cura di avviare tempestivamente le operazioni di convocazione e di individuazione dell’ambito, con contestuale assegnazione della sede, ai docenti neo-immessi in ruolo, secondo la tempistica che verra? successivamente condivisa con le SS.LL.
Con separata nota saranno trasmessi, altresi?, i decreti ministeriali di autorizzazione alle nomine in ruolo del personale educativo ed ATA, unitamente ai relativi contingenti e saranno fornite le necessarie istruzioni per le relative operazioni di nomina in ruolo.
Si ringrazia per la consueta e preziosa collaborazione.
IL DIRETTORE GENERALE
Maria Maddalena Novelli
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