La FLC Cgil fa il punto sull’emanazione del decreto che riapre le graduatorie di istituto 2017
Non sono solo i precari a chiedersi che fine abbia fatto l’emanazione del decreto che riapre le graduatorie di istituto per il triennio scolastico 2017/2020, al coro paradossalmente si è unita la stessa FLC Cgil. Il sindacato confederale con un comunicato pubblicato sul proprio portale evidenzia che il primo incontro con i rappresentanti del MIUR si è svolto il 16 febbraio scorso e l’ultimo il 22 marzo 2017, ma ancora non si ha traccia del bando che riapre la II e la III fascia di istituto.
Il silenzio di questi ultimi mesi preoccupa la FLC Cgil
Il ritardo dell’emanazione del decreto rischia di compromettere il diritto allo studio degli studenti poiché si vedrebbero modificare ad anno scolastico avviato parte del corpo docente e al contempo la FLC Cgil è preoccupata anche per i tanti precari che vogliono cambiare provincia ed aggiornare il punteggio.
Molte province del Nord hanno le graduatorie esaurite
L’aggiornamento delle graduatorie permetterà di rimpolpare le graduatorie del Nord, visto che come evidenzia il sindacato “la stragrande maggioranza delle graduatorie di 1° fascia sono esaurite e sarà necessario, per la sostituzione dei docenti assenti e per l’attribuzione dei posti in organico di fatto, ricorrere alle graduatorie di 2° e 3° fascia”.
Dunque l’aggiornamento è necessario e urgente e visto che sono state anche corrette quelle classi di concorso errate e si è pure registrato il parere del Consiglio superiore dell’Istruzione in merito alle tabelle di valutazione titoli non resta che emanare il decreto in modo da avere le graduatorie pronte già a settembre.