Le scuole devono chiamare i supplenti ed il Ministero garantisce i fondi necessari per la loro retribuzione. Negli anni le modalità di finanziamento delle supplenze a carico delle scuole sono cambiate e si è passati dal “budget”, che andava gestito in termini di programmazione annuale, al finanziamento completo dei contratti comunicati a sistema.
Quali sono le condizioni per ottenere il finanziamento dei contratti di supplenza?
Ad ogni inizio di anno il MIUR comunica alle scuole la somma iniziale per le supplenze brevi e saltuarie al netto degli oneri a carico dell’Amministrazione. L’assegnazione viene determinata sulla base di parametri strutturali.
E’ fondamentale sapere che questa prima assegnazione sarà integrata mensilmente sulla base dei contratti di lavoro sottoscritti dalla scuola con i supplenti. Naturalmente il Ministero potrà stabilire il fabbisogno della scuola solo se i contratti saranno correttamente comunicati tramite il Sistema Informativo dell’Istruzione (SIDI). Dunque per ottenere un nuovo invio di fondi è necessario compiere le seguenti azioni:
• Predisporre il contratto e successivamente convalidarlo utilizzando la apposita funzione del sistema. I contratti non validati non sono visibili e quindi non saranno quindi presi in considerazione al fine dell’integrazione mensile dei fondi
• specificare la qualifica contrattuale corretta, in particolare avendo cura di indicare quella corrispondente al grado di istruzione effettivo
• per le proroghe utilizzare la stessa procedura di caricamento e successiva validazione dei contratti di lavoro, altrimenti il relativo fabbisogno non verrà rilevato.
• Seguire le indicazioni operative per l’inserimento dei contratti per supplenze brevi e saltuarie al SIDI, indicate nel manuale che è a disposizione delle scuole.
La scuola infine deve controllare che tutti i contratti abbiano un identificativo: i contratti sprovvisti di identificativo non sono visibili in banca dati e quindi non possono essere contabilizzati e tantomeno finanziati.
Per i contratti sprovvisti di identificativo si deve seguire il percorso indicato nel manuale utente SIDI alle pagine 8 e 24. Naturalmente il pagamento dei supplenti avviene attraverso il “cedolino unico.
UIL Scuola