Da tempo la disinformazione o le fake-news affollano la rete, in particolare quando si tratta di cedolino dello stipendio e di NoiPa. Le notizie – come abbiamo evidenziato – finiscono per confondere i dipendenti pubblici in attesa dello stipendio. Lo stesso NoiPa, il mese scorso, ha dovuto invitare i propri amministrati a non affidarsi a siti di dis-informazione ma di apprendere le notizie dai comunicati ufficiali pubblicati nella sezione apposita nella home del sito. Oggi la notizia che gira in rete è che il cedolino di febbraio 2018 conterrà gli aumenti. Ma quali aumenti? Ci verrebbe da chiedere. Lo statino dello stipendio di febbraio è noto a tutti che conterrà il conguaglio e spesso significa un ammanco di denaro notevole per la maggior parte degli amministrati. Per alcuni invece il conguaglio sarà a loro favore. Lo scorso anno ad esempio per molti nostri lettori è stata una tragedia poiché ad alcuni, in un’unica soluzione, è stato trattenuto tutto il bonus docenti. Ad altri solo in parte. Il motivo è semplice avevano superato la soglia prevista dalla legge. La pubblicazione del cedolino di febbraio è stata dunque segnata dallo sconforto, altro che aumenti.
Quando sarà pubblicato il cedolino di febbraio?
E’questa l’altra domanda di molti dipendenti, il cedolino di febbraio 2018 sarà visibile su NoiPa intorno al giorno 15 del mese, giorno più giorno meno. Alcune volte il sistema riesce a rielaborare le uste paga in anticipo e quindi lo pubblica qualche giorno prima, altre volte no, ed è pubblicato qualche giorno dopo. Non lasciatevi prendere dall’ansia, il giorno di esigibilità resta fissato alla giornata del 23 che a febbraio cade di venerdì. Alla mezzanotte la Banca d’Italia provvederà ad accreditare sui conti correnti dei dipendenti PA, gli stipendi. Tale operazione è regolamentata dalla SEPA (Single Euro Payments Area) introdotta con l’avvento dell’Euro e recepito dalla Banca d’Italia nel 2013.