Il cedolino della pensione INPS sarà più ricco grazie al rimborso IRPEF, ma cos’è e come si riceve?
Il rimborso IRPEF è un istituto fondamentale che permette ai lavoratori e pensionati di recuperare le somme versate in eccesso all’Erario e quindi possono essere richiesti indietro, appunto con un rimborso. Vediamo però quando arriva e come verificarne l’erogazione e l’accredito tramite il cedolino della pensione o dello stipendio.
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Le date di erogazione del rimborso IRPEF 2024
I rimborsi IRPEF scaturiti dalla presentazione del Modello 730 verranno erogati ai lavoratori dipendenti nella busta paga del mese successivo a quello di presentazione della dichiarazione dei redditi. Se si presenta a giugno 2024 il rimborso sarà accreditato a luglio e così via. Per i pensionati INPS, invece, vale lo stesso.
Come avviene l’erogazione del rimborso IRPEF 2024?
Il sostituto d’imposta, ovvero il datore di lavoro o l’ente pensionistico, provvederà ad accreditare direttamente in busta paga o sulla pensione l’eventuale credito IRPEF maturato.
Se si è presentato il Modello 730 senza sostituto d’imposta, invece, il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente, ma con tempistiche un po’ più lunghe.
Cosa fare in caso di ritardi
Potrebbero verificarsi ritardi nell’erogazione soprattutto per importi IRPEF superiori a 4.000 euro, soggetti a controlli. In tal caso è opportuno verificare la correttezza dei propri dati e, se necessario, contattare l’Agenzia delle Entrate.
Consigliamo i nostri lettori di prestare particolare attenzione alle scadenze in modo da evitare di perdere i crediti IRPEF, che – ricordiamo – vanno in prescrizione dopo 10 anni.
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