C’è anche la stretta sulle supplenze brevi

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito interviene per contenere la spesa che ha raggiunto 1.239 miliardi nel 2023/24.
La spesa per le supplenze brevi nel sistema scolastico italiano ha subito un incremento significativo, passando da 810 milioni di euro nel 2018 a ben 1.239 miliardi nel 2023/24. Questo aumento esponenziale ha sollevato preoccupazioni tra i funzionari del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ora stanno adottando misure per gestire questa situazione finanziaria critica.

Supplenze brevi, una tendenza inarrestabile

Negli ultimi anni, la spesa per le supplenze brevi è aumentata in modo costante. Nel 2022, si era registrato un importo di 1,25 miliardi, ma il successivo anno scolastico ha mostrato un nuovo balzo in avanti. Nonostante una leggera dichiarazione rispetto al picco del 2022, il totale di 1.239 miliardi per il 2023/24 rappresenta un chiaro segnale di allerta. Questi dati evidenziano non solo l’aumento della domanda di supplenze, ma anche la crescente difficoltà nel mantenere un equilibrio finanziario all’interno delle istituzioni scolastiche.

Misure di Contenimento

In risposta a questa situazione, il Ministero sta attuando una serie di misure restrittive. Tra queste, l’assegnazione di maggiori poteri ai revisori dei conti per monitorare e gestire le spese relative alle supplenze. L’obiettivo è garantire una gestione più efficace delle risorse e prevenire un ulteriore aumento della spesa.

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