Agli aumenti salariali e agli arretrati ottenuti con la firma del CCNL a dicembre 2022, si aggiunge un ulteriore lieve incremento delle indennità fisse, in particolare della RPD per i docenti (mediamente 13 euro mensili), del CIA per gli ATA (mediamente 6 euro mensili) e dell’Indennità di direzione per i DSGA (60 euro).
SBC: Ora bisogna pensare al nuovo contratto non lamentarsi del vecchio appena firmato
Questo incremento aggiuntivo porta complessivamente a 110 euro l’aumento medio mensile ottenuto con il rinnovo contrattuale 2019-2021.
A questo si aggiunge solo per l’a.s.22/23 a tutto il personale in servizio (compresi i supplenti annuali) un emolumento una tantum di 63,84 euro per i docenti e 44,11 per il personale ATA.
Incrementate del 10% tutte le misure dei compensi orari spettanti al personale docente e ATA per le prestazioni aggiuntive all’orario d’obbligo da liquidare a carico del fondo di scuola (FMOF), un altro acronimo orribile che si aggiunge al lessico della scuola.
Innalzate anche le misure delle indennità di bilinguismo e trilinguismo, di lavoro notturno e/o festivo spettanti al personale educativo e ATA delle istituzioni educative.
L’indennità di direzione per i DSGA (parte variabile ) sarà integrata in sede di contrattazione integrativa nazionale anche utilizzando le risorse della legge 160/2019 (valorizzazione personale scolastico).
Libero Tassella
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