CCNL 2019/21 – I DS dovranno aspettare per sanzionare i docenti

Tutto resta invariato in tema di sanzioni disciplinari per i docenti nell’ipotesi contrattuale appena firmata.

CCNL aumenti medi di 110 euro, una tantum per il 23/23, incremento del 10% per i compensi orari a carico del PMOF, la tabella

Eppure c’erano stati molti tentativi, come già era accaduto nel contratto precedente, di trasferire dal Direttore Regionale al DS il potere di sanzionare i docenti come richiedono da tempo le associazione dei DS, in primis l’ANP.

Insomma per avere il DS che sospende dall’insegnamento o licenzia il docente della sua scuola, si dovrà aspettare e anche molto.

Questo è considerato e rivendicato come elemento positivo dai sindacati nei loro commenti dopo la sigla della preintesa.
Ricordo che ad eccezione della Uil Scuola Rua hanno firmato tutti gli altri sindacati presenti al tavolo contrattuale.

La Flc Cgil firmerà dopo la consultazione dei lavoratori come da statuto interno.

Dunque si dovrà aspettare una successiva sequenza contrattuale.
Letto al di là del burocratese e del sindacalese con cui si scrivono i Contratti di lavoro, significa che è tutto rinviato a data da destinarsi, come già era successo nel contratto precedente, se ne parlerà nel prossimo Contratto.

Allora campa cavallo che l’erba cresce, perché il prossimo Contratto potrebbe chiudersi a fine legislatura.

Del resto a volere il potere di sospendere e licenziare i docenti sono solo i DS, contrarissime le OO.SS., questo è uno di quei temi caldi che potrebbe far risvegliare i docenti e questo non conviene a nessuno.
Quiete non muovere.
Alla prossima sequenza contrattuale.

Libero Tassella

SBC: Ora bisogna pensare al nuovo contratto non lamentarsi del vecchio appena firmato

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