Cattedre miste non la soluzione ideale per l’inclusione, secondo la Uil Scuola

Il Segretario generale D’Aprile critica la proposta di legge sulle cattedre miste: “Non abbiamo bisogno di inventarci nuovi modelli, la collaborazione fra docenti esiste già”. L’inclusione italiana è un esempio virtuoso per l’Europa, bisogna rafforzarlo con più organici e formazione specialistica.

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Proprio nel momento in cui l’Italia viene riconosciuta come esempio di inclusione scolastica, alcuni esperti propongono le “cattedre miste” per affidare ai docenti sia l’insegnamento disciplinare che il sostegno. Per la Uil Scuola però questo non è il modo migliore per rafforzare l’inclusione.

Secondo il segretario generale Rua D’Aprile, la collaborazione fra docenti curricolari e di sostegno funziona bene così com’è. Indebolire la specializzazione rischierebbe di abbassare la qualità didattica proprio per gli alunni con disabilità. Meglio puntare su più docenti specializzati e continuità educativa, assicurando tutti i posti vacanti. Il modello italiano va preservato e rafforzato, non modificato.

CATTEDRA MISTA SOSTEGNO COMUNICA UIL SCUOLA

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