Nell’ambito della manovra finanziaria 2025, approvata alla Camera con 204 voti favorevoli, arriva una novità significativa per il mondo della scuola: la Carta Docente, il bonus di 500 euro annui per l’aggiornamento professionale, sarà estesa in maniera strutturale anche ai docenti con contratto di supplenza annuale su posto vacante e disponibile.
Questa modifica, introdotta dall’articolo 85 della legge di bilancio, comporta un importante ampliamento della platea di beneficiari del contributo. Fino ad oggi, infatti, la Carta Docente era riservata solamente ai docenti a tempo indeterminato.
Ma c’è di più: l’importo del bonus non sarà più fisso a 500 euro, bensì determinato annualmente con decreto ministeriale, fino a un massimo di tale cifra. Questa scelta permetterà di adeguare le risorse disponibili al numero effettivo di docenti, compresi i precari, che potranno usufruire della Carta.
Per finanziare questa estensione, l’autorizzazione di spesa è stata incrementata di 60 milioni di euro annui a partire dal 2025. Inoltre, il Ministero dell’Istruzione dovrà trasmettere annualmente al Ministero dell’Economia una relazione sul monitoraggio dell’utilizzo della Carta, per garantire una maggiore trasparenza.
La Carta Docente, istituita nel 2015, rappresenta uno strumento prezioso per valorizzare le competenze professionali degli insegnanti. I fondi possono essere utilizzati per l’aggiornamento, l’acquisto di materiali didattici, hardware, software e anche per l’accesso a eventi culturali. Le iniziative formative devono essere coerenti con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa e il Piano Nazionale di Formazione.
Questa rimodulazione della Carta Docente, che entrerà in vigore a partire dal 2025, mentre i precari possono ancora richiederla prima che intervenga la prescrizione.
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