La questione del caro benzina sta toccando le tasche di tutti, in particolare di chi ha un reddito basso ed è costretto ad utilizzare la macchina per raggiungere il posto di lavoro.
Dal governo Meloni ci si aspettava un’attenzione particolare verso il caro benzina, invece oggi sono tutti scontenti e più poveri.
Il mancato taglio delle accise per finanziare flat tax et similia ha favorito alcuni e scontentato tutti.
Le proteste di automobilisti, associazioni di categoria, associazioni di consumatori e sindacati non si contano più.
Chiedono al governo di fare marcia indietro e di predisporre un nuovo taglio delle accise.
Il governo non ha avuto nemmeno il coraggio di tassare l’extra gettito proprio relativo al caro carburante e alle speculazioni.
Però ha messo in campo la Guardia di Finanza che sta si riscontrando irregolarità alla pompa ma che è cosa ben diversa rispetto al taglio generalizzato delle accise.
Ci si aspettava che mantenesse anche le promesse sulla rivalutazione degli stipendi italiani che restano fra i più bassi d’Europa.
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