Il sistema scolastico italiano si trova ad affrontare una crisi strutturale legata al calo demografico. Secondo le stime, l’anno scolastico 2025/26 vedrà una riduzione di 134mila studenti, portando il totale degli alunni sotto i 6,8 milioni. Un trend allarmante che, entro il 2035, potrebbe tradursi in una perdita di 1,5 milioni di studenti e 130mila cattedre.
I dati del Centro Studi Orizzonte Scuola evidenziano come negli ultimi otto anni la scuola primaria abbia perso oltre 300mila iscritti, mentre la secondaria di primo grado ha registrato un calo di 74mila studenti. Solo la scuola superiore mostra una lieve crescita, con un incremento di circa 5.900 alunni.
Il fenomeno colpisce in particolare il Sud Italia, già segnato da emigrazione e bassa natalità. Con un tasso di fecondità di appena 1,24 figli per donna, tra i più bassi in Europa, l’Italia si conferma fanalino di coda nel contesto europeo.
Questa contrazione demografica rappresenta una sfida cruciale per il futuro del sistema educativo e delle politiche occupazionali del Paese.
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