Calendario rimborsi 730/2024 – L’Agenzia delle Entrate liquida annualmente milioni di rimborsi Irpef a seguito della dichiarazione dei redditi presentata dai contribuenti. Tuttavia, è importante sapere che i tempi di accredito del rimborso possono variare in base alla data di invio del modello 730/2024.
In questo articolo forniamo un calendario dettagliato sulle finestre temporali relative al pagamento dei rimborsi, in modo che i lettori siano informati correttamente sulle scadenze da rispettare per ricevere più velocemente l’eventuale credito maturato.
Come è noto, negli ultimi anni l’Agenzia delle Entrate impiega circa 2 mesi per liquidare le somme a credito ai lavoratori dipendenti. Coloro che inviano il 730 entro il 31 maggio 2024 dovrebbero quindi ricevere l’accredito già con la busta paga di luglio, a patto che siano in possesso di un sostituto d’imposta e che anche CAF e sostituto rispettino le tempistiche previste.
Le date sono però solo indicative, in quanto molti fattori possono influenzare i tempi effettivi di pagamento. In ogni caso, è possibile individuare 5 finestre temporali distinte entro cui dovrebbe avvenire la liquidazione del rimborso in base al periodo di presentazione del 730:
- Dichiarazioni inviate entro il 31 maggio: rimborso con busta paga di luglio
- Dichiarazioni inviate entro il 20 giugno: rimborso con busta paga di agosto
- Dichiarazioni inviate entro il 15 luglio: rimborso con busta paga di settembre
- Dichiarazioni inviate entro il 31 agosto: rimborso con busta paga di ottobre/novembre
- Dichiarazioni inviate entro il 2 ottobre: rimborso con busta paga di novembre/dicembre
Discorso diverso riguarda chi presenta il 730 senza sostituto d’imposta: in questo caso i tempi di accredito del rimborso risultano sensibilmente più lunghi, anche fino a marzo dell’anno successivo per crediti superiori a 1.000 euro.
In conclusione, per ricevere più rapidamente l’eventuale rimborso Irpef è consigliabile rispettare le prime scadenze previste dal calendario.
Leggi anche:
La carenza di insegnanti minaccia la qualità dell’istruzione: servono soluzioni concrete
Segui i canali social di InformazioneScuola
Iscriviti al gruppo Telegram: Contatta @informazionescuola
Iscriviti al gruppo whatsapp
Iscriviti alla nostra pagina Facebook