Le elaborazioni degli stipendi NoiPA di novembre 2024 sono ormai in dirittura d’arrivo. E porteranno con sé alcune novità non sempre gradite per i dipendenti pubblici. Il mese di novembre, infatti, è interessato da una serie di adempimenti fiscali che potrebbero pesantemente incidere sul netto in busta paga.
In primis, bisogna considerare che a novembre viene di solito effettuato il conguaglio sul modello 730, per il saldo dell’Irpef dovuta per l’anno precedente. Molti contribuenti potrebbero aver dimenticato questo appuntamento e ritrovarsi di conseguenza una ingente trattenuta sullo stipendio, che in alcuni casi estremi potrebbe addirittura azzerare il netto, lasciando accrediti simbolici di 1 euro.
Oltre al 730, a novembre si pagano anche le ultime addizionali Irpef regionali e comunali relative al 2023. Anche in questo caso, l’Erario non ha dimenticato le scadenze e provvederà ad assolvere a questo adempimento, decurtando somme sensibilmente superiori rispetto ai mesi passati.
C’è poi da considerare l’ulteriore impatto fiscale derivante dalla riduzione del cuneo operata nel 2024. Nonostante abbia portato un incremento in busta paga durante l’anno, ha altresì fatto lievitare il reddito imponibile, con effetti su aliquote e addizionali che si faranno sentire a novembre.
Insomma, un “tris” fiscale che impone di prestare particolare attenzione alle buste paga di fine anno. Gli importi ridotti al lumicino rappresentano più di un semplice campanello d’allarme per programmare i propri impegni economici nei mesi a venire.
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