Bonus mamma marzo 2024, non tutto lo sgravio contributivo si traduce in più soldi in busta paga a causa dell’aumento delle tasse. Vediamo perché e come funziona il beneficio.
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Molte mamme lavoratrici, ricevendo gli stipendi di febbraio, si aspettavano aumenti netti consistenti grazie al “bonus mamma”. Tuttavia, gli incrementi sono stati modesti e in molti hanno parlato di beffa
Bonus mamma marzo 2024, cosa prevede esattamente questa misura?
Il “bonus mamma” consiste in un esonero sui contributi pensionistici IVS per madri con due o più figli under 10. L’INPS ha fornito le istruzioni per ottenerlo, ma l’UPB aveva già avvertito che non tutto lo sgravio si sarebbe tradotto in aumento netto a causa delle tasse.
Vediamo perché
Il beneficio riguarda madri dipendenti con contratto a tempo indeterminato e prevede uno sconto contributivo di 250€/mese. Tuttavia, proprio questo esonero fa salire l’imponibile Irpef, aumentando le tasse da pagare e riducendo le detrazioni fiscali. Prendiamo una madre con stipendio di 1500€: di solito versa 137,85€ di contributi, ora zero.
Ma l’aumento netto è solo di 106,34€
In sintesi, il “bonus mamma” non è una beffa ma nemmeno copre interamente lo sgravio contributivo a causa del fisco. Resta comunque un aiuto per conciliare lavoro e famiglia numerosa di molte mamme, in particolare delle mamme immigrate lavoratrici.
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