Bonus mamma 2025, il governo potrebbe stravolgerlo

Il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni sta lavorando a una manovra economica da circa 25 miliardi di euro che potrebbe contenere interessanti novità in favore delle mamme che lavorano. Tra le priorità dell’agenda figurano infatti la riduzione del cuneo fiscale per i redditi medio-bassi e il potenziamento degli aiuti dedicati alle famiglie.

Bonus mamma 2025, nuovi aiuti in arrivo per le mamme lavoratrici: le proposte del governo Meloni

Nel dettaglio, il governo sta valutando il prolungamento della detrazione contributiva per le madri con almeno tre figli, in scadenza a fine 2024. Ma non solo: la Lega spinge per rendere totalmente deducibili i contributi previdenziali per chi ha due o più figli, una misura che allevierebbe il carico economico delle famiglie numerose.

Altro incentivo allo studio è l’ampliamento del congedo parentale retribuito all’80%, che permetterebbe ai genitori di dedicare più tempo ai figli piccoli senza troppe penalizzazioni dal punto di vista finanziario. Inoltre, la coalizione di centro-destra intende aumentare il bonus asilo nido, una deduzione utile a coprire parte delle spese per la frequenza della struttura.

Queste le ipotesi emerse finora, ma resta da trovare la copertura finanziaria per attuarle. Secondo la roadmap delineata dal governo Meloni, si punterà ad aumentare gli avanzi primari e a gestire con prudenza i conti pubblici, come indicato anche dal governatore di Bankitalia Panetta. La prossima settimana è previsto un incontro della premier con i ministri per definire meglio i dettagli.

L’obiettivo dichiarato è sostenere le famiglie, soprattutto quelle con redditi più bassi, e incentivare la natalità. Ma le risorse disponibili (pochissime) potrebbero costringere a qualche compromesso. Nei prossimi giorni si attendono maggiori informazioni sui contenuti effettivi della prossima manovra.

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