Gli educatori hanno vinto la battaglia contro il Miur che li aveva esclusi dal Bonus dei 500 euro per l’autoaggiornamento, al pari di tutti gli altri docenti. Dopo diversi provvedimenti emessi dal TAR LAZIO finalmente il MIUR concede il tanto agognato incentivo per l’autoformazione anche al personale educativo: in molti già hanno ricevuto l’accredito.
Ne parliamo conl’Avv. Margaret Infante, del gruppo “Legali per il Personale educativo”.
D. Avv. Infante finalmente il bonus anche al personale educativo, giusto in tempo per Natale…
R. Infatti! Eravamo stati esclusi ingiustamente, nonostante il contratto collettivo e le numerose sentenze che ci riconoscono equiparati al personale docente . Noi però non ci siamo arresi e così abbiamo ricorso, ottenendo dal Tar del Lazio la sentenza n. 7787 del 07 luglio 2016 che ci ha dato ragione. I Giudici di via Flaminia, infatti hanno sentenziato che “ assume rilevanza pregnante proprio il comma 2 dell’articolo 127, laddove specifica che, nell’ambito dell’area della funzione docente, la funzione educativa partecipa al processo di formazione e di educazione, in un quadro coordinato di rapporti e di intese con i docenti delle scuole da essi frequentate e di rispetto dell’autonomia culturale e professionale del personale educativo” .Da ciò consegue che il personale educativo, in quanto gli è attribuita una funzione precipua la quale, tuttavia, partecipa della funzione più prettamente di istruzione e formazione, deve essere equiparato, anche per lo specifico profilo di interesse in questa sede, al personale docente inteso in senso stretto…”.
D. Se non ricordo male, anche il Consiglio di Stato ha rimarcato tale assunto. Ci può illustrare il principio che ha espresso nel 2014?
R. Il TAR ancora nella sentenza n. 7787/2016 fa proprio il principio espressamente affermato nell’Ordinanza del C.d.S. del 2014 “In sostanza il contratto, sotto un profilo statico, colloca esplicitamente il personale educativo in parola tra quello docente e, per altro verso, nell’ambito dell’area della funzione docente, assegna dinamicamente a questo la funzione educativa partecipativa del processo di formazione e di educazione degli allievi, così facendone un tipo di personale docente che realizza il processo di insegnamento/apprendimento mediante quella peculiare attività educativa «volta alla promozione dei processi di crescita umana, civile e culturale, nonché di socializzazione degli allievi, convittori e semiconvittori, i quali sono così assistiti e guidati nella loro partecipazione ai vari momenti della vita comune nel convitto od istituzione educativa. La medesima attività è finalizzata anche all’organizzazione degli studi e del tempo libero, delle iniziative culturali, sportive e ricreative, nonché alla definizione delle rispettive metodologie, anche per gli aspetti psicopedagogici e di orientamento» (art. 128)”.
D. Quindi grazie alla vittoria ottenuta, in questi giorni molti educatori, da Torino a Milano, da Salerno ad Udine, da Massa Carrara a Venezia, stanno ricevendo il bonus relativo all’a.s. 2015/2016, che potranno utilizzare entro il 31 agosto 2017?
R. Esattamente. In tanti ci segnalano dell’ avvenuto accredito: anche chi non ha prodotto ricorso alcuno, riferisce di aver ricevuto il bonifico da parte del MIUR. Noi abbiamo creduto fin dall’inizio nell’azione che stavamo portando avanti , dal momento che sapevamo della palese disparità di trattamento, della violazione della normativa vigente e costituzionale ed ora siamo contenti del risultato ottenuto.
D. Avvocato, per febbraio pare sia attesa una sentenza importante ai fini della piena equipollenza tra docenti di scuola primaria e personale educativo. Cosa prevede?
R. Impossibile fare previsioni. Di sicuro ci aspettiamo che il Tar Lazio affermi definitivamente se il personale educativo è docente, come da anni sosteniamo e come più volte il Tribunale amministrativo stesso ha stigmatizzato in alcune proprie sentenze. Solo allora potremo mettere un punto fermo sulla questione che negli ultimi anni sembra essere messa sempre più in discussione dal Ministero.
D. Anche se questo ultimo provvedimento posto in essere dal MIUR sembra essere orientato al definitivo riconoscimento…
R. Di sicuro ottempera a quanto previsto dalla normativa che attribuisce agli insegnanti un valido supporto per facilitare la loro formazione.
D. Desidera aggiungere altro?
R. Semplicemente ringraziare lo staff che rappresento, il prof. Umberto Mancini e gli avv.ti Mario Ferreri e Lidia Antolini, da sempre con me in prima linea per tutelare le istanze del Personale educativo.