Il governo rassicura sul bonus da 80 Euro, mentre si attende il rinnovo del contratto
Sospiro di sollievo per i dipendenti della scuola, il sottosegretario all’istruzione Vito de Filippo rassicura tutti, il bonus di 80 Euro sarà erogato anche quest’anno, mentre sul rinnovo del contratto, i famosi 85 Euro lordi pare (condizionale d’obbligo) che dal MEF siano arrivati segnali di apertura. Apertura che sono in linea con tutte le vigilie delle elezioni politiche, ci saremmo stupiti del contrario, del taglio del bonus e del mancato stanziamento delle risorse per il rinnovo del contratto del pubblico impiego e in particolare dell comparto scuola. Ricordiamo che negli anni il personale della pubblica amministrazione si è visto diminuire drasticamente il potere di acquisto del proprio salario e per recuperarlo, almeno parzialmente, gli aumenti pro-capite dovevano essere almeno del doppio, ma così non sarà.
Il rinnovo del contratto mette a rischio l’erogazione del bonus da 80 Euro
In un vecchio articolo abbiamo usato la metafora della piramide rovesciata (qualcuno allora ci prese un po’ in giro n.d.r.) per annunciare i rischi relativi all’aumento di 85 Euro lorde del salario dei dipendenti della pubblica amministrazione, pare che tale rischio sia scongiurato. Il governo avrebbe (condizionale ancora d’obbligo) trovato le somme per scongiurare la famosa “piramide rovesciata”. Si tratta di altri 1,65 miliardi di euro, che si aggiungono agli 1,2 miliardi già stanziati. L’operazione dovrebbe garantire coloro che per effetto dell’aumento di 85 euro lorde supererebbero la fatidica soglia dei 26 mila Euro annue e quindi perderebbero il diritto al bonus di 80 Euro. I nodi da sciogliere sono ancora diversi, i lavoratori del privato rivendicano lo stesso trattamento e a quanto risulta alla Redazione di InformazioneScuola non ci sarebbero le somme necessarie per fare la stessa operazione fatta con i lavoratori del settore pubblico.