Bonus 500 Euro: altra vittoria per i precari, ma attenzione alla prescrizione

Una nuova sentenza del tribunale di Milano riconosce ai precari il diritto al bonus di 500 euro. Ma attenzione perchè se scatta la prescrizione si rischia di perderla, per fermarla occorre ovviamente procedere con il ricorso, qui la form per avere le informazioni necessarie: https://forms.gle/HkGzidPLd3RHS8Aj7 oppurescrivete alla email della Redazione [email protected]   

Carta del docente, altra sentenza riconosce il diritto ai precari

Il Tribunale di Milano ha emesso una sentenza che potrebbe avere un impatto significativo sulla fruizione del bonus da 500 euro, noto come Carta Docente, da parte dei docenti precari. La sentenza condanna il Ministero al pagamento del bonus per tutti gli anni di servizio svolti da una docente precaria, aprendo la strada a possibili richieste simili da parte di altri insegnanti in situazioni simili.

La Carta Docente, che fornisce un contributo di 500 euro per l’aggiornamento e la formazione dei docenti, è un diritto di tutti gli insegnanti, compresi i precari. La decisione del Tribunale di Milano conferma questa affermazione, sottolineando che i docenti non dovrebbero essere discriminati semplicemente perché non sono ancora stati immessi in ruolo.

Nuova sentenza carta del docente, bonus 500 euro

L’art. 1, comma 121, della legge n. 107/15 stabilisce che la Carta Docente è stata istituita per sostenere la formazione continua dei docenti e valorizzare le loro competenze professionali. Tuttavia, la legge sembra limitare i beneficiari della Carta ai “docenti di ruolo a tempo indeterminato delle Istituzioni scolastiche statali, sia a tempo pieno che a tempo parziale, compresi i docenti che sono in periodo di formazione e prova, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute…”. Questa restrizione ha portato il Ministero a negare il bonus ai docenti precari.

Tuttavia, le sentenze dei tribunali italiani stanno cambiando questa prospettiva. Il Consiglio di Stato ha sottolineato che tale sistema discriminante va contro i principi costituzionali di non discriminazione e buon andamento della Pubblica Amministrazione. Di conseguenza, le sentenze stanno favorendo i docenti precari nel loro diritto di accesso alla Carta Docente.

Questa serie di decisioni giudiziarie sta aprendo la strada per un riconoscimento più ampio dei diritti dei docenti precari in Italia, garantendo loro l’opportunità di accedere a strumenti di formazione e aggiornamento professionale essenziali per migliorare la qualità dell’istruzione nel paese. Resta da vedere come questa evoluzione continuerà a influenzare il sistema educativo italiano nei prossimi anni.

Carta del docente ai precari, va richiesta prima che vada in prescrizione