Boccia del PD proprio oggi ha rilasciato dichiarazioni su quella che sarà la nuova scuola targata PD e promette mare e monti. Dovrà però fare i conti con gli insegnanti ancora oggi indignati a causa della loro “buona scuola“.
Il PD, ormai devastato nel suo interno e che non sale nei consensi sta cercando in tutti i modi di riappacificarsi con gli storici elettori, fra questi la stragrande maggioranza del personale della Pubblica Istruzione, ma la frattura è più profonda rispetto a quello che lo stesso Boccia possa immaginare.
Le promesse di Boccia non appassionano i docenti
Boccia è senza dubbio una faccia più spendibile rispetto a quella della “corrente” Renzi, ma la sostanza tutto sommato è la stessa, il PD quello è e quello resterà. Le riforme peggiori della scuola quali: autonomia scolastica, progetto 92 che ha devastato gli istituti professionali e la Buona Scuola sono figlie di quell’area politica, il risultato?
L’autonomia scolastica ha portato la scuola italiana a quella che è oggi, ha contribuito a far perdere dignità ai docenti ed ha pure impoverito l’offerta formativa. Sono aumentati i promossi, ma è calata drasticamente la qualità.
La Buona scuola poi è ancora una ferita aperta: chiamata diretta, organico dell’autonomia e gli altri provvedimenti contenuti nella legge 107/15 hanno fatto perdere consensi al PD di Renzi, Boccia e company.
Basteranno le promesse elettorali di Boccia a riconquistare la fiducia dei docenti e del personale ATA? A nostro parere no.