Solo chi ha la memoria corta può sostenere le tesi di chi critica i banchi monoposto dimenticandosi che ieri creavano le classi pollaio con 30 allievi per classe.
Il governo era di centro-destra, il presidente del consiglio era Silvio Berlusconi. La maggioranza in Parlamento era garantita dai partiti PDL,AN con la Meloni, Lega, ecc.
Il periodo storico sciagurato era quello del 2008-2011 e con un taglio netto tolsero alla scuola 8 miliardi di Euro.
Crearono esuberi, distrussero l’istruzione tecnica e professionale, tagliarono le ore dei laboratori, volevano eliminare i docenti di laboratorio (ITP) e costrinsero 30 alunni in aule strette ed anguste.
Hanno creato soprannumerari, hanno chiuso le scuole di periferia e delle località montane.
Oggi però sono lì pronti a criticare tutto e tutti e in un periodo storico delicato dove la pandemia non solo ha messo in ginocchio l’Economia mondiale, ma ha costretto i governi a trovare soluzioni spesso improvvisate perchè non vi era nessun modello di riferimento.
Non si gioca, per una manciata di voti, sulla pelle dei docenti, del personale ATA e degli studenti ed sconcertante il tentativo di delegittimazione nei confronti dei docenti e del personale scolastico definendoli fannulloni, lavativi e pronti a disertare le lezioni.
I docenti stanno protestando sui social con l’hashtag #bastafangosuidocenti.
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