HomeScuolaAzzolina: La scuola non si ferma è la spina dorsale del Paese

Azzolina: La scuola non si ferma è la spina dorsale del Paese

La ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina è intervenuta sul Il Sole 24Ore ed ha precisato quanto la scuola sia la spina dorsale del Paese.
La giovane ministra ha evidenziato il momento difficile che sta attraversando il Paese per via dell’emergenza coronavirus: “Ci sono giornate in cui devi prendere decisioni difficili. Devi avere a mente gli obiettivi e l’impatto delle scelte che farai” sottolinea la ministra.

Nessuno mai avrebbe immaginato di trovarci in una situazione del genere o di viverla, di cambiare le abitudini da un giorno all’altro e sperare che diano risultati per il bene di tutti.
L’emergenza, continua Azzolina: “ ha messo in chiaro alcune cose: che abbiamo un sistema sanitario fatto da tanti esperti, medici, infermieri, altri addetti che ogni giorno, con dedizione, stanno lavorando per curare pazienti e arginare l’avanzata del virus. La seconda – continua la ministra – la scuola, la comunità scolastica che mi onoro di dirigere, è una spina dorsale dell’Italia. E’ fra le cose più importanti che abbiamo. E quando la scuola si ferma ne risentiamo tutti, tremendamente, la mancanza. Siamo tutti più soli”.

Poche volte ci è capitato di avere a capo del ministero dell’Istruzione un ministro che si esprime in questo modo, sempre e comunque a favore della scuola e degli insegnati. Almeno negli ultimi 20 anni. “Per alcuni può sembrare – prosegue la ministra – un concetto scontato. Eppure, troppe volte c’è chi mette sotto accusa gli insegnanti, dando loro dei fannulloni, c’è chi non si accorge del valore sociale di questa istituzione, chi la denigra addirittura”.

Ed è così, chi la denigra, chi ha tagliato le risorse, chi ha operato tagli lineari impoverendo l’Istruzione Professionale e Tecnica, chi ha dato del fannullone ai docenti e anche agli ATA.

Oggi – ha ragione la ministra – tutti noi stiamo conoscendo l’importanza della scuola ed il ruolo sociale e formativo che essa svolge. Nessuno escluso, dal Collaboratore Scolastico fino a DS.

La ministra evidenzia che: “se c’è una lezione da trarre da questi giorni, dunque, è che sanità e scuola sono fondamentali.” Occorrono: “Investimenti, non capitoli di spesa”.
La scuola ha saputo e sta reagendo all’emergenza con grande responsabilità ed impegno: “mettendo in campo – continua la ministra – organizzando diverse forme di didattica a distanza, avviando scambi di competenze fra realtà più avanzate e altre che volevano partire con le lezioni online”.

Il ministero è stato a loro fianco per affrontare un momento di emergenza senza precedenti: “in queste settimane abbiamo supportato le scuole, mettendo a disposizione una pagina web per aiutare chi vuole vare didattica a distanza, tenendo un contatto stretto con dirigenti e docenti”.

La scuola sta reagendo e tutti usciremo più rafforzati e competenti da questa esperienza. Ce la faremo!

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