Lo afferma attraverso un comunicato pubblicato sulla sua pagina Facebook: “Siamo convinti che la scuola sia un luogo più sicuro e più protetto di altri. Perché a scuola ci sono regole precise che studenti e studentesse stanno seguendo in maniera ordinata, grazie anche all’impegno di tutto il personale scolastico.
Ce lo conferma il fatto che i ‘focolai scolastici’ classificati dall’Istituto Superiore di Sanità siano numericamente poco significativi.
I casi di positività al virus ci sono e ci saranno, è inevitabile. Ma le misure che abbiamo introdotto ci permettono di individuarli tempestivamente, compresi i casi asintomatici che altrimenti potrebbero sfuggire al controllo.
Ora dobbiamo fare il massimo sforzo per avere rapidità nei test e circoscrivere le quarantene, limitando così i disagi alle famiglie e garantendo a tutte le scuole una buona organizzazione della didattica.
Resta fondamentale mantenere comportamenti responsabili. Per questo rinnovo il mio appello alla prudenza non solo dentro ma anche e soprattutto fuori da scuola.
Questi sono i dati sui contagi a scuola alla data del 3 ottobre, raccolti attraverso il monitoraggio realizzato con i dirigenti scolastici e confrontato con l’Istituto Superiore di Sanità.
• Gli studenti che risultano positivi: 0,037% (2348 casi)
• Il personale non docente che risulta positivo: 0,079% (144 casi)
• Il personale docente che risulta positivo: 0,059% (402 casi)”
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I testi per prepararsi al concorso ordinario 2020 e per superare la prova preselettiva